Ventiseiesima settimana
In questa fase tuo figlio cresce di un centimetro circa ogni sette giorni e la ventiseiesima è una settimana importante per lo sviluppo dei polmoni. Il piccolo ora risponde agli stimoli tattili e sonori che ode attorno a sé (attutiti dal liquido amniotico) e può riconoscere alcune voci, in particolare la tua. Potrà anche capitarti di sentirlo sussultare in reazione a un forte rumore esterno, inoltre gradisce la musica, e ha già preferenze.
Il bambino è in grado di distinguere il giorno dalla notte, perché una certa quantità di luce filtra attraverso le pareti dell’utero. Se esponi la tua pancia al sole la luce che filtra all’interno creerà un’atmosfera dai toni tendenti al rosso.
Ventisettesima settimana
Nel corso di queste settimane il tuo piccolo è più attivo che mai e le sue misure sono ancora sufficientemente ridotte da permettergli di muoversi liberamente nel liquido amniotico, effettuando anche capriole.
Il suo viso è sempre più simile a come ti apparirà al momento della nascita, ma la pelle è ancora grinzosa, ricoperta da una sostanza grassa impermeabile che si chiama "vernice caseosa" e serve per proteggerla dal lungo periodo "in immersione" nel liquido amniotico. Più o meno in questo periodo le sue palpebre, ormai distinte e complete di ciglia, si aprono permettendo a tuo figlio di guardarsi attorno.

Ventottesima settimana
Tuo figlio, che ormai pesa più di un chilo, comincia ad assumere un colorito più naturale e l’epidermide ha un aspetto meno grinzoso.
La fine lanugine che ricopre la pelle, chiamata “vello fetale”, tende a scomparire, benché alcune chiazze possano permanere fin dopo la nascita, su schiena e spalle. Sotto la cute il piccolo accumula grasso per prepararsi al momento in cui verrà al mondo.
Il cervello è aumentato di dimensioni e gli impulsi cerebrali si sono fatti più rapidi, con conseguente sviluppo delle attività cognitive. Fatta eccezione per i polmoni, ora tutti gli organi principali sono funzionanti.

Ventinovesima settimana
Il piccolo è ora perfettamente proporzionato, tutti gli organi sono ormai pienamente sviluppati, ma continueranno a maturare in attesa della nascita. I polmoni, in particolare, sono cresciuti al punto da consentire eventualmente al piccolo di respirare spontaneamente, senza difficoltà.• Il midollo osseo produce globuli rossi. Nei feti di sesso maschile i testicoli potrebbero aver iniziato a discendere nello scroto mentre nei feti di sesso femminile sono già evidenti il clitoride, le piccole e le grandi labbra.
Il piccolo continua a succhiarsi il pollice per prepararsi all’allattamento.
Durante le undici settimane successive, probabilmente tuo figlio triplicherà di peso.

Trentesima settimana
Il piccolo passa circa l’80% del tempo trascorso dormendo immerso in sogni REM (rapidi movimenti oculari), caratterizzati da una spiccata attività cerebrale. In altri momenti, però, spalanca gli occhi e si dedica a osservare ciò che lo circonda.
Gli occhi sono, ora, di un color grigio ardesia e le iridi sono in grado di dilatarsi e contrarsi in risposta agli stimoli luminosi. Questa fase della crescita è caratterizzata da un rapido sviluppo cerebrale: si sviluppano le capacità di suzione e deglutizione, mentre il sistema immunitario continua a rafforzarsi

Trentunesima settimana
Dalla trentunesima alla trentaseiesima settimana il feto può già mettersi nella posizione in cui si troverà al momento del parto, cioè a testa in giù. Tuttavia, se podalico, è possibile che si giri spontaneamente anche nelle ultime settimane.
Il piccolo ora misura circa 37 cm da capo a piedi e pesa quasi un chilo e mezzo. Da questo momento, fino alla nascita, il suo sviluppo inizierà a rallentare. Al massimo della sua forza, ha ancora a disposizione diverso spazio per muoversi e i suoi movimenti potrebbero risultare visibili sotto forma di improvvise increspature o gonfiori sul tuo ventre.
I capelli sulla sua testa, in linea di massima, aumentano donando al piccolo sempre più l’aspetto di un neonato. Inoltre, grazie ai depositi sottocutanei di grasso bianco accumulato, l’epidermide non appare più rossa bensì rosea.

Trentaduesima settimana
In questo periodo i reni del feto cominciano a funzionare e lui li utilizza per filtrare il liquido amniotico che ora beve, espellendolo poi sotto forma di urina. Il piccolo produce circa mezzo litro di urina al giorno, che la placenta filtra e smaltisce assieme alle altre scorie. Il liquido amniotico si mantiene sempre pulito e in condizioni ottimali poiché viene rinnovato ogni tre ore.
Se fa molto caldo o ha fatto un pasto abbondante, il piccolo può facilmente assopirsi. Dorme ogni 20 minuti circa, per un tempo variabile dai 15 ai 30 minuti. Non ti preoccupare se a volte non lo senti muovere, l’importante è che lo faccia almeno dieci volte, con vigore, nell’arco della giornata.

Trentatreesima settimana
Il bambino misura circa 30 cm dalla sommità del capo all’osso sacro e pesa quasi due chili.
La quantità di liquido amniotico all’interno dell’utero è ora ai massimi livelli, circa un litro in totale, ma, crescendo, il piccolo avrà a disposizione sempre meno spazio all’interno dell’utero.I suoi movimenti, in generale, sono più rari, lenti e controllati: il piccolo è alla ricerca di una posizione comoda e porta coscientemente braccia e gambe verso il proprio petto.
I centri dell’udito e del linguaggio sono in fase di maturazione e alla nascita il bambino sarà già in grado di riconoscere la tua voce.
Il fegato accumula il glicogeno, utile riserva di energia da utilizzare durante il parto e fino a quando il bimbo inizierà a nutrirsi regolarmente.

Trentaquattresima settimana
Da questo momento in poi, il piccolo è sviluppato a sufficienza da poter sopravvivere senza rischi o particolari problemi al di fuori del grembo materno, in caso di parto prematuro. Oltre agli anticorpi assorbiti dall’organismo materno, il bambino inizia a sviluppare le proprie reazioni immunitarie alle infezioni non gravi.
Dato che il feto è immerso nel liquido amniotico, sia i recettori gustativi sulla lingua che i recettori olfattivi nella mucosa nasale sono bagnati da questo liquido. Di conseguenza è difficile distinguere se una risposta fetale a sostanze aggiunte al liquido amniotico sia mediata dagli uni o dagli altri ricettori. Sicuramente il feto è in grado di discriminare fra un sapore dolce ed un sapore spiacevole.

Trentacinquesima settimana
Il bambino è lungo circa 31 cm dalla sommità del capo all’osso sacro e 45 cm dalla testa ai piedi, pesa ormai 2,3 kg circa e d’ora in poi aumenterà probabilmente al ritmo di 2,5 etti alla settimana.
Con l’aumentare dei depositi di grasso nella braccia e nelle gambe il bambino diventa sempre più paffuto e il suo viso si fa più pieno. L’assottigliarsi delle pareti dell’utero lascia filtrare più luce e questo influenza i ritmi di sonno e veglia del piccolo che, inoltre, reagisce al dolore, alla luce e ai suoni.
Trentaseiesima settimana
Lo scheletro del piccolo, dotato di cartilagini flessibili, facilita il passaggio del piccolo dall’utero all’esterno. Per questo motivo solo dopo il parto tutte le sue ossa si induriranno.
Il bambino può percepire le contrazioni di Braxton Hicks (quelle iniziali, indolori, in preparazione al parto), ma non ne risente. È possibile che il capo del bambino sia già disceso, posizionandosi direttamente contro la cervice in attesa del parto: ciò ti renderà più facile respirare e mangiare, ma ti procurerà qualche piccolo disagio nel camminare. La placenta è completamente sviluppata e, a causa della crescita del bambino, che occupa ormai quasi tutto lo spazio all’interno dell’utero, la quantità di liquido amniotico diminuisce.
A questo punto della gestazione, il tratto digestivo non è ancora così sviluppato da garantire la completa indipendenza: è questo il motivo per cui i bimbi nati in questa fase della gestazione tendono a subire cali di peso maggiori rispetto ai nati a termine.

Trentasettesima settimana
Durante alcuni momenti della giornata è possibile che tu possa sentire tuo figlio muovere i muscoli della gabbia toracica e il diaframma, effettuando degli esercizi di respirazione. All’inizio del nono mese, infatti, il feto compie movimenti respiratori, pur non essendoci aria nei suoi polmoni.
Il bambino, inspirando, inala del liquido amniotico, che scende inavvertitamente nella trachea e poi viene espulso dalla bocca tramite il singhiozzo. Solitamente questo singhiozzo si verifica in concomitanza con particolari azioni che puoi compiere nel corso della giornata come, ad esempio, quando ti corichi, ti alzi o dopo un pasto abbondante. Queste situazioni, infatti, provocano una momentanea e fisiologica riduzione dell’afflusso di ossigeno al feto e lo portano a testare i suoi nuovi polmoni. È allora che percepirai sobbalzi ritmici e regolari, anche della durata di mezz’ora, perché il feto, immerso nel liquido e ancora lontano dall’aria, inizierà inevitabilmente a singhiozzare.

Trentottesima settimana
Quando la testina del bambino scende nella pelvi (di solito dopo la trentottesima settimana), anche la pancia della mamma si abbassa.
Ormai, peso e dimensioni sono simili a quelle di un nascituro al termine, le unghie sono cresciute ulteriormente e ora coprono interamente le estremità delle dita. Il piccolo acquista circa 14 grammi di grasso al giorno per affrontare la temperatura solitamente più rigida presente nell’ambiente esterno.
Lo spesso strato di grasso sottocutaneo accumulato fungerà anche da riserva energetica per i primi giorni dopo il parto.

Trentanovesima settimana
Lungo circa 35 cm dalla sommità del capo all’osso sacro e 48 dalla testa ai piedi, il piccolo ha ora davvero poco spazio a disposizione nella tua pancia. Probabilmente pesa ormai più di tre chili, anche se alla nascita potrà pesare oltre un chilo più pesante o più leggero della media.
Le ossa del cranio sono ben sviluppate e consentiranno alla testa di passare senza danni alcuni attraverso il canale cervicale. Lo strato oleoso che ricopriva l’epidermide del piccolo sta scomparendo ma è possibile permanga una piccola quantità, dal caratteristico colore bianco, intorno alle giunture e alle pieghe della pelle.
Tutti gli organi di tuo figlio sono ormai sviluppati o pronti a funzionare. I polmoni stanno ancora producendo ingenti quantitativi di surfattante per prepararsi alla vita nel mondo esterno.

Quarantesima settimana
È l’ultima settimana di gestazione! Il bambino scalcia contro le tue costole, a destra o a sinistra. La parte del suo corpo con cui si presenterà alla nascita, comprime la cervice, diventata più morbida e già parzialmente dilatata.
Il suo intestino è pieno di meconio, un liquido verdastro prodotto dalla secrezione delle ghiandole alimentari unita a pigmenti biliari, lanugine e cellule provenienti dalla parete intestinale. Questa sostanza composta da residui determinerà il suo primo movimento intestinale dopo la nascita.
Il tuo piccolo occupa ormai la maggior parte dello spazio a sua disposizione e, al momento della nascita, nel sacco amniotico sarà rimasto al massimo poco più di un litro di liquido.
 
 
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