Nel corso dei primi giorni di vita il tuo piccolo avrà bisogno di sostanze estremamente nutrienti, che gli consentiranno di riprendere il peso perso subito dopo la nascita: solitamente, infatti, i neonati subiscono il cosiddetto “calo fisiologico”.
Nei mesi successivi il tuo piccolo continuerà a nutrirsi del latte materno, per questo è importantissimo che tu continui a curare la tua alimentazione e la tua salute.

Il colostro
L'alimento ideale per il tuo piccolo, nei primi giorni di vita si chiama colostro: molto probabilmente ti sarà capitato di produrlo già durante gli ultimi mesi della gravidanza e sicuramente ciò avverrà sin dai primi giorni successivi al parto. Il colostro è un siero dal tipico colore giallo, conferitogli da un'abbondante presenza di carotene: ricco di proteine, sali minerali e zinco, contiene però meno grassi, zuccheri e caseina rispetto al latte che presto produrrai.
La significativa concentrazione di anticorpi nel colostro è essenziale per proteggere il tuo piccolo da eventuali agenti infettivi, mentre il caratteristico effetto lassativo lo aiuterà a espellere con più facilità le prime feci. Quando ancora sei in ospedale, è probabile che tu non raggiunga una produzione di latte abbondante, ma non ti preoccupare, è fisiologico e normale che le quantità siano ridotte. La limitatezza del latte è finalizzata a rendere più "aggressivo" il neonato sul seno: in questo modo sarà indotto a stimolarlo tramite energiche suzioni, attivandone, così, il buon funzionamento.

La montata lattea
Il colostro muta spontaneamente la sua composizione, fino a raggiungere quella del latte maturo, dopo essere passato attraverso uno stato di transizione. Questa fase ti è probabilmente nota come "montata lattea" e si verifica intorno alla terza o quinta giornata dal parto.Il meccanismo alla base della montata lattea consiste nell'aumento della prolattina: dopo il parto, con l'espulsione della placenta, la produzione della prolattina da parte dell'ipofisi aumenta e questo ormone inizia a stimolare il tessuto ghiandolare delle mammelle, avviando la produzione del latte.
Quando il bambino si attacca al seno, induce l'ipotalamo (una regione del cervello che esercita importanti effetti sulla produzione e secrezione di ormoni) a lanciare impulsi all'ipofisi, una ghiandola che produce diversi ormoni, tra cui proprio la prolattina e l'ossitocina.
Tramite la suzione, quindi, il piccolo è in grado di regolare la produzione di latte necessaria a sfamarsi: la ghiandola mammaria, infatti, lavora su richiesta, aumentando la produzione di latte in base alla poppata.
La quantità di latte da te prodotta nel primo mese aumenta ogni giorno progressivamente, per poi attestarsi dal secondo al sesto mese tra i 600 e i 900 grammi nel corso delle 24 ore.
 
 
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